Legnanese, classe 1987, è cresciuto con fuoriclasse come Ezio Santin e Massimo Bottura: ha lavorato con loro quattro complessivi (due e due), sempre come capopartita. Importanti anche le esperienze al Villa d’Este di Cernobbio e all’Azurmendi vicino a Bilbao.
Ora è chef-patron del Koinè a Legnano (Mi)
Con il termine koinè, nel corso dei secoli, si è spesso indicato qualsiasi linguaggio condiviso da culture e popoli diversi, originario o predominante sulle varie lingue e forme dialettali.
Questa parola ha richiamato la nostra attenzione, con l’intendo di portarla alla gastronomia. Una cucina condivisa da culture e popoli diversi, per tecniche e prodotti globali, originari o contaminati dai viaggi e le ricerche/storie dell’era moderna
“Nei nostri viaggi abbiamo scoperto nuovi sapori e profumi e adesso vogliamo portarli ai nostri tavoli”